Impianti a gas inerte
La SIMAT vanta una eccezionale competenza nella messa in opera degli impianti a gas inerte, garantendo così al cliente un’offerta che sfocia ben al dì la dei tradizionali confini della prevenzione antincendio. Utilizzando le più moderne innovazioni dei prodotti e sistemi finalizzati alla lotta agli incendi, l’azienda è in grado di fornire il massimo grado di protezione per i beni di qualsivoglia natura.
Anche in questo caso il lavoro viene puntualmente monitorato fase per fase dal competente
ufficio tecnico e dal personale specializzato, il tutto in conformità con le normative vigenti in materia:
- UNI EN 15004 del 2008 (“Installazioni fisse antincendio – Sistemi ad estinguenti gassosi”) parti 1-9;
- NFPA 12 del 2011 (“Standard on Carbon Dioxide Extinguishing System”);
- NFPA 2001 del 2012 (“Standard on Clean Agent Fire Extinguishing Systems”).
Caratteristiche, funzionamento e tipologie
Il principio di funzionamento del gas è quello della saturazione dell’ambiente (total flooding);
questo sistema di funzionamento ha il grande vantaggio di non dover preoccuparsi dell’ubicazione dei
materiali a rischio, né della loro conformazione perché crea condizioni omogenee in tutto l’ambiente.
La miscela di gas utilizzata agisce sull’incendio diminuendo la concentrazione di ossigeno nell’area
protetta, fino ad un valore che impedisce la combustione, senza intaccare la sicurezza del personale
presente. I gas inerti utilizzati per la difesa dagli incendi di ambienti chiusi sono generalmente
l’anidride carbonica e in minor misura l’azoto
I due parametri essenziali alla base della realizzazione di un impianto a gas inerte sono:
1) indicazione dell’altezza massima alla quale si possono trovare i materiali combustibili
oggetto della protezione;
2) valutazione del volume effettivo da proteggere, determinante per definire la quantità di gas
da impiegare.
Esistono diverse tipologie di impianti a gas inerte:
- impianti ad anidride carbonica: progettati per garantire una veloce, continua,
automatica e/o manuale protezione antincendio. Tipicamente utilizzata per il settore
industriale, commerciale e navale, l’anidride carbonica non risulta tossica per l’uomo,
è un gas più pesante dell’aria perfettamente dialettrico (non conduce, cioè, elettricità)
ed è normalmente conservato come gas liquefatto sotto pressione; - impianti a gas clean agent IG01: prevedono l’utilizzo di gas Argon e sono approvati
nella lotta agli incendi di classe A (legno, stoffa, carta, gomma ecc. ecc.), B (liquidi
infiammabili, oli lubrificati ecc. ecc.) e C (apparecchiature elettriche sotto tensione); - impianti a gas clean agent IG55: utilizzano una miscela composta da Argon ed
Azoto in proporzione 1:1 ed agiscono laddove l’uso di acqua, schiuma o polveri
potrebbero causare danni. Non lasciano residui dopo lo spegnimento. Ideali per
estinguere incendi in installazioni elettriche; - impianti a gas clean agent PF 23: agente estinguente a “saturazione totale”, il PF 23
agisce combinando un’azione termica ed una chimica. Tramite la prima, raggiunge
valori vicini alla capacità termica totale dell’ambiente, mentre con la seconda inibisce
la reazione a catena della combustione, liberando radicali liberi inibitori. - impianti a gas clean agent FM 200: agente chimico sviluppato ad hoc che, a
pressione atmosferica, è un gas. Negli ambienti chiusi (che rappresentano la
maggioranza delle protezioni) l’introduzione nell’aria di un 7% soltanto di agente è
sufficiente ad estinguere gran parte dei fuochi normali.
Vantaggi
I pro alla base della scelta di un impianto a gas inerte:
- è un sistema ideale per le aree occupate da personale;
o solitamente utilizzati per la protezione di archivi, musei, librerie ed ogni altro locale contenente strumenti di alto costo; - grande varietà delle capacità delle bombole (da 30 a 140 litri) pressurizzate a 200-300 bar, che garantisce la quantità di gas necessaria per la saturazione di qualsiasi volumetria richiesta;
- i sistemi possono essere modulari o centralizzati.